Si ispira chiaramente all’Eurofestival, il song contest internazionale che ogni anno registra tra i 100 e i 600 milioni di spettatori su radio, tv e rete. Ciò che cambia, nel Concorso Europeo della Canzone Filosofica, è un guizzo di humor e disincanto: gli autori delle canzoni sono tutti belle teste pensanti.

Comincia oggi la serie degli spettacoli del Festival VIE 2020, che riserva un posto d’onore (questa sera, ore 21.00, Teatro Bonci di Cesena) al Concorso Europeo della Canzone Filosofica. Un’idea del performer italo-svizzero Massimo Furlan, uno che di brillanti idee, in 30 anni di carriera, ne ha avute parecchie. Tutte sorprendenti.
Stavolta Furlan strizza l’occhio a uno di quegli eventi mediatici che, dalla televisione alla rete, sono stati capaci di registrare i maggiori dati di ascolto. Da Gigliola Cinquetti agli Abba, a Conchita Wurst, pare che l’Eurofestival sia l’appuntamento (non sportivo) più seguito al mondo.

Vale la pena, ha pensato Furlan, catturare l’eco di tanta risonanza e approfittare del formato canzone per eseguire la celebre mossa del cavallo.
“Imitando l’astuto esempio del cavallo di Troia – dice – ho pensato di reintrodurre il pensiero e la riflessione filosofica nel cuore stesso dell’intrattenimento. Ho creato un oggetto musicale che è, al tempo stesso, totalmente credibile sotto il profilo degli standard della musica popolare (slow, latino, disco, rock, ballata…), ma restituisce anche importanza al pensiero nelle canzoni, per raggiungere la pubblica piazza e diffondersi“.
Filosofi e/o parolieri
Perché a scrivere i testi delle canzoni sono stati alcuni tra i più autorevoli pensatori e filosofi contemporanei europei. Per l’Italia, l’onere di paroliera è toccato a Michela Marzano, docente di filosofia morale, saggista, politica. Insomma, una gran bella testa, che in uno uno stile pop, che non vuol dire populista, è stata chiamata con altri dieci colleghi filosofi a rimettere in gioco certe questioni cruciali, oggi.
Il Concorso è una trovata niente male perché – continua Furlan – “ solleva questioni legate all’identità, quella dei diversi paesi rappresentati e quella dell’Europa intesa come comunità, in un momento in cui quest’ultima è sempre più fragile e in discussione. E perché la questione della competizione coinvolge tutte le sfere del mondo contemporaneo: politica, sociale, economica, sportiva, culturale“.

La giuria
Come ogni contest che si rispetti anche il Concorso Europeo della Canzone Filosofica prevede una giuria. Per chi non ne avesse abbastanza di giudici, dai talent show ai concorsi di cucina, ecco servita, per questa gara di pensieri, una giuria di riverita attitudine intellettuale.
Presieduta da Loredana Lipperini, comprende anche il filosofo Stefano Bonaga, la scrittrice Michela Murgia, il cantautore Daniele Silvestri e Marino Sinibaldi, direttore di Rai Radio3. Insomma, la crema.
Per VIE 2020, Massimo Furlan sarà affiancato sul palco, nel ruolo di presentatori, da una delle attrici più iconiche della scena italiana, Federica Fracassi. La quale è stata vista aggirarsi per Bologna, qualche giorno fa, alla ricerca di un abito degno di filosofie e canzoni. Pare che l’abbia trovato, firmato Antonio Marras.
Altri appuntamenti a Vie
Il Festival VIE 2020 proseguirà tra Modena, Bologna e altri centri emiliani fino al domenica 1 marzo. In questo primo weekend, il cartellone prevede anche altri spettacoli, alcuni al debutto, altri in prima nazionale, che si preannunciano meritevoli. Per esempio Architecture, ideato e realizzato da Pascal Rambert, con alcuni fra i più eccellenti nomi del teatro francese (come Emmanuelle Béart, Audrey Bonnet, Arthur Nauzyciel, Stanislas Nordey), in scena a Bologna. Oppure Chi ha ucciso mio padre, nuova produzione del duo Deflorian/Tagliarini per Francesco Alberici su un testo di Édouard Louis, in scena a Modena.
Sarà più ricco di appuntamenti ancora il secondo weekend, a proposito del quale QuanteScene! tornerà puntuale.
Vedi il programma completo di VIE 2020, a Modena, Bologna e altrove.
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Concorso Europeo della Canzone Filosofica
ideazione, regia e scenografia Massimo Furlan
ideazione e drammaturgia Claire de Ribaupierre
assistente Nina Negri
testi delle canzoni Jean Paul Van Bendegem (Belgio, regione fiamminga), Vinciane Despret (Belgio, regione vallone), Philippe Artières (Francia), Leon Engler (Germania), Michela Marzano (Italia), Kristupas Sabolius (Lituania), Ande Somby (Norvegia), José Bragança de Miranda (Portogallo), Mladen Dolar (Slovenia), Santiago Alba Rico (Spagna), Mondher Kilani (Svizzera)
composizioni musicali Monika Ballwein (direttore), Maïc Anthoine, Gwénolé Buord, Arno Cuendet, Davide De Vita, Lynn Maring, Bart Plugers, Karin Sever
direzione musicale Steve Grant, Mimmo Pisino
supervisione musicale e coordinamento HEMU – University of Music Lausanne: Laurence Desarzens, Thomas Dobler
con Davide De Vita, Dylan Monnard (voce), Dominique Hunziker, Lynn Maring, Mathieu Nuzzo, François Cuennet (tastiere), Arno Cuendet, Martin Burger (chitarra), Jocelin Lipp, Mimmo Pisino (basso), Hugo Dordor, Steve Grant (batteria)
presentatori Federica Fracassi, Massimo Furlan
giuria Loredana Lipperini (Presidente), Stefano Bonaga, Michela Murgia, Daniele Silvestri, Marino Sinibaldi
insegnante del movimento Anne Delahaye
luci e scene Antoine Friderici
creazione video Jérôme Vernez
costumi Severine Besson
trucco e parrucche Julie Monot
tecnica e costruzione scene Théâtre Vidy-Lausanne
produzione Numero23Prod. – Théâtre Vidy-Lausanne in collaborazione con i dipartimenti di musica contemporanea e jazz della Haute École de Musique de Lausanne
coproduzione MC93 – Maison de la Culture de Seine-Saint-Denis, Bobigny – Emilia Romagna Teatro Fondazione, Modène – Festival de Otoño, Madrid – NTGent, Gand – Théâtre national d’art dramatique de Lituanie, Vilnius -Rosendal Teater, Trondheim – Théâtre de Liège – Théâtre Mladinsko, Ljubljana – Comédie de Genève – Equilibre-Nuithonie, Fribourg – Les 2 Scènes, Scène nationale de Besançon – Teatro Nacional D. Maria II, Lisbonne – Teatro Municipal do Porto – Theater der Welt 2020, Düsseldorf
con il sostegno di Ville de Lausanne – État de Vaud – Pro Helvetia, Fondation Suisse pour la Culture – Loterie Romande – Fondation Leenaards – Pro Scientia et Arte – Fondation du Jubilé de la Mobilière